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Avviso al pubblico: Per motivi di sicurezza e la necessità di procedere a lavori alla struttura, la sezione staccata Brancaccio chiude al pubblico dall'8 gennaio 2009 fino a data da destinarsi.
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Sezione
distaccata Brancaccio
responsabile:
Giuseppe Pasino |
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[email protected] |
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081-5521071 |
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Sede |
vico
Donnaromita 15, Napoli |
Orari
di apertura |
lunedi-giovedi
ore 9.00-19.00; venerdi ore 9.00-16.00;
sabato: chiuso |
Cataloghi |
Catalogo
a schede per autore e soggetto |
Tipologia
dei servizi |
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Consultazione cataloghi e documenti della
sezione
- Informazioni bibliografiche |
Accesso
ai servizi |
Segue
la normativa generale della BNN |
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Nel
centro storico di Napoli, in vico Donnaromita 15, nei pressi dell'Università
Centrale e dell'Istituto Universitario Orientale, ha sede la Sezione
Brancaccio, un tempo Biblioteca Brancacciana ed oggi sezione distaccata
della Nazionale. Quando, nel 1922, la "Commissione pel trasporto delle
Biblioteche nella Reggia di Napoli", presieduta da Benedetto Croce,
iniziò i lavori per riunire le biblioteche napoletane in un'uníca sede,
stabilì che anche il fondo librario della Brancacciana fosse trasferito
a Palazzo Reale, dove attualmente è sistemato al piano terra nei locali
della Nazionale con collocazione Bibl. Branc. Dopo il trasferimento
della storica biblioteca fu creata, nei locali ormai sgomberati del
monumentale edificio, una sezione di cultura generale con l'intento
di offrire al quartiere una biblioteca a carattere popolare e scolastico
che fosse aperta in orari diversi e più prolungati. Questa scelta fu
fatta sia in considerazione dell'ubicazione del palazzo sia per alleggerire
la Nazionale da compiti che erano più da biblioteca civica; la creazione
di una sezione con queste caratteristiche sembrava, inoltre, essere
in piena sintonia con la volontà del fondatore della libraria, cardinale
Francesco Maria Brancaccio, che aveva voluto offrire alla città una
biblioteca di pubblica utilità.
Nel corso degli anni sessanta, dopo consistenti lavori di restauro,
la biblioteca fu dotata di quei testi atti agli scopi che si era prefissa;
il patrimonio librario si incrementò con lasciti e donazioni: le raccolte
Ingoglia e Colamarino ricche di testi a carattere scolastico e universitario
e, successivamente, quella del filosofo Giorgiantonio, l'Enciclopedia
mobile Lapegna, trasferita nel frattempo dalla Nazionale, ben si prestavano
alle esigenze dell'utenza della riorganizzata biblioteca. L'Enciclopedia,
costituita soprattutto da ritagli di giornali ordinati alfabeticamente
per argomento - 'mobile' perché nell'intento del suo creatore Nicola
Lapegna doveva quotidianamente essere aggiornata - ospitava oltre
200.000 voci contenute in più di 3.000 cartelle; di tutto questo materiale
oggi resta una piccola parte che recentemente è stata riordinata.
Quando, negli anni Settanta, alla Nazionale fu potenziata la Moderna
e creata la Sezione Ragazzi, la sezione di cultura generale finì per
perdere la propria identità anche perché svolgeva compiti di fatto
analoghi alle ben più fornite biblioteche presenti sul territorio.
Iniziò, così,
un lungo periodo di decadenza dovuto anche alle lunghe chiusure causate
dai continui inconvenienti alla statica dell'edificio.
L'attuale orientamento degli utenti che tendono a rivolgersi sempre
più a biblioteche specializzate ed il crescente interesse dei lettori
per la narrativa contemporanea, hanno indotto la direzione della
Nazionale a creare una sezione specializzata in letteratura del Novecento.
Recentemente, dunque, lavorando alla realizzazione di questo progetto,
si è provveduto
all'acquisto di testi e repertori ed oggi la sezione è dotata di oltre
30.000 volumi comprendenti il fondo preesistente e i nuovi acquisti.
Le più rappresentative collane delle maggiori case editrici italiane
vengono progressivamente aggiornate e così pure i periodici specializzati
in letteratura del Novecento. Sono state acquistate anche ristampe
di periodici come "Leonardo", "La Voce", "Procellaria", "Il Politecnico"
ed è prevista, inoltre, l'acquisizione o in ristampa o in antiquariato
di altre significative testate.
Nel grande salone di lettura e consultazione si trovano enciclopedie,
dizionari, storie e dizionari critici della letteratura italiana, straniera
e delle regioni d'Italia, saggi critici e opere di singoli autori.
In particolare gli autori italiani e stranieri, suddivisi per aree
geografico-linguistiche, sono collocati alfabeticamente con le rispettive
monografie critiche a 'scaffale aperto'. La scelta di tale tipo di
collocazione è parsa
opportuna sia per offrire al lettore una visione d'insieme di e su
ogni singolo autore sia per facilitare, soprattutto nei lettori più giovani,
l'incontro con il libro. Maggiore rilievo è stato dato alla letteratura
italiana ma anche le letterature straniere, in traduzione italiana,
sono sufficientemente rappresentate per documentare l'attività di
critici e traduttori di lingua italiana che si interessano a quelle
letterature.
Restano comunque indispensabili, per il lettore, la consultazione del
catalogo alfabetico in quanto nello 'scaffale aperto' sono stati collocati
solo gli autori maggiori del Novecento; per tutti gli altri (classici,
saggi e letteratura dialettale) si rende necessaria la richiesta attraverso
la distribuzione. Come supporto allo studio della letteratura e in continuazione
della tradizione di sezione di cultura generale, è stato anche creato
un fondo di scíenze umane. La sezione offre inoltre la possibilità di
effettuare ricerche bibliografiche su discipline diverse da quelle in
cui è specializzata: dispone infatti sia dei tradizionali repertori
sia di quelli informatizzati offerti dalla rete SBN. Una volta recuperata
tutta la sua fruibilità la Biblioteca intende anche proporsi come un
importante punto di riferimento, nel centro storico, per manifestazioni
ed attività culturali.
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