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News | Notizie e avvisi | Aperture straordinarie 2003
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Aperture straordinarie

Un "viaggio" nelle sale e nelle raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli


Vincenzo Coronelli, Globo terrestre (particolare)

La Biblioteca Nazionale di Napoli effettuerà delle giornate di apertura straordinaria da ottobre a dicembre 2003
La cittadinanza è invitata a intervenire

Ingresso libero


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Vincenzo Coronelli, Globo terrestre

Calendario delle aperture straordinarie

• domenica 12 ottobre
• domenica 19 ottobre
• sabato 1° novembre
• domenica 2 novembre
• domenica 7 dicembre
• lunedì 8 dicembre

orario: 9.30-18.30

Vincenzo Coronelli, Globo celeste


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Programma delle giornate di apertura straordinaria:

  • visite guidate alle sezioni e alle raccolte della Biblioteca attraverso i luoghi monumentali del Palazzo Reale
  • introduzione ai servizi della Biblioteca
  • itenerario bibliografico e iconografico sul tema del viaggio

    Le visite guidate inizieranno nei seguenti orari: 10 - 12 - 15.30 - 16.30
    Le visite al laboratorio di restauro verranno effettuate alle ore: 11 - 11.30 - 15 - 16


Forse inconsueto, ma non certo privo di suggestione, il viaggio che la Biblioteca Nazìonale propone ai visitatori durante le aperture straordinarie, da ottobre a dicembre. Non percorsi reali, ma itinerari della mente, guidata verso luoghi lontani da suggestioni cartacee. Accuratamente selezionati dai nostri fondi, saranno libri e incisioni a stimolare la fantasia, ricreando altri mondi, distanti nello spazio e nel tempo e, ciò nonostante, a loro modo concreti e tangibili. Sulle tracce di antichi viaggiatori, si ripeterà, virtualmente, l'esperienza di un'avventura che guide, diari, almanacchi, mappe e carte geografiche hanno gelosamente conservato. E sarà pure mostrato il procedimento che consente a simili materiali di continuare, ancora a lungo la loro opera di testimonianza, attraverso opportuni e tempestivi interventi di restauro.
Di recente restaurati pure sette splendidi globi che restituiscono l'immagine dì cielo e terra, così come se li rappresentava la scienza dei secondo Seicento. Non solo l’intero pianeta, ma il firmamento, astri e costellazioni, venivano ridotti in dimensioni tali da poter essere agevolmente esplorati dall’occhio dell'uomo, ormai cartesianamente fondamento della realtà, sul piano metafisico ed epistemologico. Artefici dei nostri e di molti altri, disseminati in tutto il mondo, furono i cartografi Iodocus Hondius, attivo nelle Fiandre all'inizio dei XVII secolo, Willem Janszoon Blaeu (1571 1638), matematico olandese allievo dell'astronomo Tycho Brahe e Vincenzo Coronelli (1650 1718), autore prolifico, geografo, attivo a Venezia, poi alla corte dei Re Sole.
Prima disegnate e stampate, e soltanto dopo incollate sui supporti di legno o di cartapesta, verniciate con sandracca e resine naturali, le varie parti dei globi confluivano nella perfetta ricostruzione dei tutto, che viene offerto allo sguardo dei visitatore moderno, come a quello di Luigi XIV o del doge della Serenissima.
Dopo oltre tre secoli, si apre uno squarcio quanto mai significativo su una visione dei cosmo ancora densa di suggestione. Un completamento adeguato di un itinerario messo in moto da una ardita macchina dei tempo.


Informazioni
URP-Ufficio Relazioni con il pubblico
Staff: Patrizia Antignani, Silvana Gallifuoco, Marisa Spiniello
tel. 081-7819369;
e-mail [email protected]


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