3° incontro di studio italo-ungherese tra bibliotecari

11-12 novembre

3° incontro di studio italo-ungherese tra bibliotecari
La tecnologia moderna per il recupero del passato: restauro virtuale, digitalizzazione, tecniche multispettrali

In collaborazione con:
Comune di Napoli
Azienda di Soggiorno Cura e Turismo di Napoli
Biblioteca Széchényi di Budapest
Biblioteca Estense Universitaria di Mantova

Lunedì 11 novembre
ore 9.30, Sala degli Incunaboli, apertura dei lavori
Indirizzi di saluto e interventi:
dr. Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli
prof. Francesco Sicilia, Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
dr. Nunzio di Giacomo, Commissario dell'Azienda di Cura Soggiorno e Turismo di Napoli
dr. Istvan Monok, Direttore della Biblioteca Széchényi di Budapest
dr. Jànos Kàldos, Direttore della Biblioteca Universitaria-Estense di Modena
dr. Ernesto Milano, Direttore della Biblioteca Universitaria-Estense di Modena

Interruzione lavori

ore 17.00, Sala degli Incunaboli
Concerto da camera offerto dall'Azienda di Soggiorno e Turismo di Napoli
Pianoforte: Margherita Volpe - Soprano: Linda Airoldi

Martedì 12 novembre
ore 9.30, Sala degli Incunaboli, apertura lavori
Interventi di:
dr. Maria Rosaria Grizzuti, Responsabile del progetto Manus della Biblioteca Nazionale di Napoli
dr. Luciano Scala, Direttore dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico
dr. Daniele Broia, Fotoscientifica di Parma

ore 11.30 interruzione lavori

ore 15.30
dr. Ferenc Földesi, Biblioteca Széchényi di Budapest

ore 17.30, Sala Leopardi
Inaugurazione di Libri Indiavolati. Mostre di sculture e libri d'artista di Riccardo Dalisi

L'incontro di studio italo-ungherese su le Tecnologie moderne per il recupero del passato: restauro virtuale, digitalizzazione tecniche multispettrali, voluto dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, rappresenta un momento fondamentale nei rapporti di collaborazione italo-ungherese, finalizzato all'approfondimento e alla verifica delle acquisizioni tecnologiche informatiche e fotografiche d'avanguardia applicate allo studio, al recupero e al restauro virtuale di antichi manoscritti. E' un incontro che conferma un rapporto di cooperazione sinergica tra Ungheria e Italia, ripreso sulle comuni radici culturali rappresentate dai manoscritti corviniani, testimoni di un'antica koinè culturale sovranazionale e sovralinguistica. Interlocutori prevalenti di questo dialogo la Biblioteca Széchényi di Budapest, che nel maggio dello scorso anno ha inaugurato una mostra corviniana, la Biblioteca Universitaria Estense di Modena, che si appresta a inaugurare la sua esposizione corviniana, e la Biblioteca Nazionale di Napoli.
Le Biblioteche di Napoli e di Budapest sono coinvolte, nel quadro di un ampio progetto europeo, nei programmi del restauro virtuale dei palinsesti che apre nuovi e inaspettati orizzonti di ricerca.
I colloqui di Budapest e di Napoli, preceduti da un incontro romano dello scorso anno e anticipatori di quello imminente di Modena, anticipano sul terreno della cooperazione culturale, quell'ingresso dell'Ungheria nella Comunità Europea che tutti aspettiamo.
È naturale che questo ingresso sia trainato e patrocinato dalle biblioteche, che conservano la memoria scritta dei popoli, preservandola e difendendola dalle offese arrecate dall'alternanza di regimi e di poteri.